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Vaccinazioni consigliate

La consulenza dovrà essere richiesta almeno un mese prima della partenza: molti vaccini, infatti, non garantiscono l’immunità fino ad almeno due settimane dopo la loro somministrazione.

Per entrare in Brasile non sono richieste vaccinazioni obbligatorie, salvo quella contro la febbre gialla per chi proviene da aree infette (Colombia o Venezuela per esempio). Tuttavia l’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia a tutti i viaggiatori di vaccinarsi o di controllare la validità delle vaccinazioni effettuate contro l’epatite virale A, l’epatite virale B, la difterite e il tetano, indipendentemente dalla destinazione. Inoltre, in base alle aree che intendete visitare, valutate con il medico se sottoporvi alle vaccinazioni contro:

  • FEBBRE GIALLA
    La vaccinazione è altamente raccomandata per chi si reca negli stati amazzonici e negli stati settentrionali e consigliata a tutti gli altri viaggiatori, tranne quelli che visitano solo Rio de Janeiro, São Paulo, la zona centro-orientale fino alla costa e le zone costiere a sud di São Luís. La protezione dura 10 anni.
    È sconsigliata durante la gravidanza ed è controindicata al di sotto dei nove mesi di età, in caso di immunodepressione e di allergia alle proteine dell’uovo.
  • MALARIA
    La profilassi è altamente consigliata ai viaggiatori che hanno intenzione di visitare le foreste all’interno dei nove stati della regione chiamata ‘Amazzonia Legale’, cioè Acre, Amapá, Amazonas, Maranhão (parte occidentale), Mato Grosso (parte settentrionale), Pará (tranne la città di Belém), Rondônia, Roraima e Tocantins, e i centri urbani situati in quelle regioni, tra cui le città di Porto Velho, Boa Vista, Macapá, Manaus, Santarém e Maraba. Il rischio di contagio è particolarmente elevato nelle giungle remote, mentre è trascurabile al di fuori degli stati della cosiddetta ‘Amazzonia Legale’.
    I viaggiatori che visitano solo gli stati costieri dal corno al confine con l’Uruguay e le Cascate di Iguaçu non hanno bisogno della profilassi.
  • RABBIA
    La maggior parte dei casi si verifica nell’estremo Ovest dello stato del Minas Gerais e nelle regioni nord-orientali. Sebbene i cani siano i principali portatori, la rabbia è trasmessa anche da altri animali, come i pipistrelli vampiri, presenti nella foresta amazzonica. Alla vaccinazione preventiva dovrebbero sottoporsi i veterinari, coloro che intendono avere contatti con animali e i viaggiatori che intendono visitare zone remote. Anche se si è stati vaccinati, in caso di morso o di graffio da parte di un animale si dovranno fare due ulteriori dosi di richiamo.