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Come uno del posto

  • La funicolare per Petřín.
    Prendete la funicolare che porta sulle colline sovrastanti la città, per ammirare il panorama e rilassarvi nel parco o passeggiare per i suoi sentieri.
  • Picnic al parco.
    I praghesi amano passare il tempo negli spazi verdi: un picnic, una coperta, un buon libro in una delle invitanti oasi verdi cittadine, come i giardini di Malá Strana.
  • Andar per funghi.
    Pare che ogni anno i cechi raccolgano più di 20 milioni tra funghi e frutti di bosco: questo è uno dei loro passatempi preferiti. Nelle foreste che si estendono fuori dai confini praghesi (Divoká Šárka e Michelský Les, per esempio) da maggio a ottobre si vedono persone con cesti di vimini che passeggiano alla ricerca dei tesori del bosco.
    Hockey su ghiaccio.
  • È uno degli sport preferiti dai cechi insieme al calcio: se volete fare una tipica esperienza ceca andate a respirare l’atmosfera elettrizzante di una partita dell’HC Sparta Praha e l’HC Slavia Praha, per esempio nell’enorme Tipsport Arena di Praga presso il comprensorio fieristico di Holešovice.
  • Tour dei locali.
    Secondo gli abitanti di Žižkov il loro quartiere ha più pub per metro quadrato di qualsiasi altro luogo al mondo, mentre il vicino Vinohrady ha un’abbondanza di wine bar e cocktail bar alla moda: ce n’è abbastanza per una notte brava alla ceca.
  • Una passeggiata a SoNa.
    Sembra il nome di un quartiere trendy di New York… infatti sta per ‘South of Národný’ ed è il nome che ha dato un americano trapiantato a Praga a un angolo della città definito dalla rivista Wallpaper* uno dei quartieri più ‘caldi’ del mondo. Girate tra le vie per scoprire i ristoranti etnici e i caffè popolati da studenti: un volto di Praga del tutto inconsueto.
  • La scarpa del popolo.
    Prima di diventare quella che è oggi, la modesta Zlín era un villaggio come tanti, un puntino insignificante sulla carta. La sua conformazione attuale, dovuta a una rete di strade che si dipartono a spina di pesce dall’arteria principale, risale al 1894, quando Tomáš Baťa, l’onnipresente produttore di calzature, iniziò a espandere la propria impresa (Baťa si arricchì con la commessa per gli stivali dell’esercito austriaco durante la prima guerra mondiale). La città crebbe rapidamente e fra il 1910 e il 1930 la sua popolazione triplicò, raggiungendo i 36.000 abitanti. Baťa (e in seguito il figlio) trasformò la sua fabbrica in una grande multinazionale che all’inizio degli anni ’30 era già diventata la maggior esportatrice mondiale di calzature, e nel 1938 era in grado di disegnare, produrre e distribuire le scarpe in 30 paesi.
    Tomáš Baťa morì in un incidente aereo nel 1932, ma la società appartiene ancora in gran parte alla famiglia. Partita dal nulla, oggi conta circa 4600 negozi, 40 stabilimenti e 40.000 impiegati e opera in oltre 50 paesi. Ogni giorno più di un milione di clienti vengono serviti nei negozi Baťa.
    Potrete comprare un paio di scarpe nel negozio Baťa (Dlouhá 130) di Zlín.