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I brasiliani sono un popolo molto socievole, ma la stragrande maggioranza parla poco l’inglese o lo ignora del tutto: anche se oggi questa lingua viene insegnata in tutte le scuole del paese, non contate sul fatto di incontrare qualcuno che la parli correttamente, soprattutto lontano dalle grandi città.

Se parlate spagnolo i brasiliani vi capiranno, mentre voi faticherete a comprendere gran parte di quello che vi diranno, perciò non pensate che studiare il portoghese sia una perdita di tempo. Ascoltate registrazioni in lingua e fatevi l’orecchio: il portoghese brasiliano è una lingua con suoni bellissimi, anche se la sua pronuncia può essere insidiosa per i principianti.

Ecco qualche regola di pronuncia utile per scandire correttamente (o quasi!) le parole brasiliane.
In genere, salvo eccezioni locali, la r iniziale si pronuncia come una ‘h’ aspirata: ‘Rio’ diventa perciò ‘hio,’ la valuta locale (il real) si pronuncia ‘heau’, ecc.
Ma il divertimento non finisce qui: a volte la t e la d si pronunciano rispettivamente come la ‘c’ di ‘ciao’ e la ‘g’ di ‘gioco’, per cui la parola restaurante suona all’incirca ‘hestauranci’. La lettera ç si pronuncia come la ‘s’ sorda, la lettera x come la ‘sc’ di ‘sci’. Quindi ‘Iguaçu’ si dice ‘iguasu’ e ‘Caxambu’ diventa ‘casciambu’. Saprete di avere acquisito la perfetta padronanza della pronuncia del portoghese brasiliano quando riuscirete a ordinare correttamente una delle birre più diffuse del paese, l’Antarctica (che si pronuncia ‘antarcica’!).

Inoltre, in Brasile gli accenti, i dialetti e lo slang (gíria) variano notevolmente da regione a regione. Per esempio, per un carioca il suono della s diventa ‘sh’ e la r iniziale è arrotata, non aspirata. I gaúcho parlano un portoghese che suona molto più simile allo spagnolo, gli abitanti di Bahia parlano lentamente, mentre l’accento di chi vive nel Ceará è spesso incomprensibile per gli abitanti di altre zone. 

In genere l’accento tonico cade sulla penultima sillaba, ma vi sono alcune eccezioni. Le parole che terminano in -r e quelle che si pronunciano con una vocale nasale hanno l’accento sull’ultima sillaba.

Un elemento caratteristico del portoghese brasiliano è poi l’uso delle vocali nasali, che si pronunciano come se si stesse cercando di emettere il suono con il naso piuttosto che con la bocca.
Nella forma scritta del portoghese brasiliano le vocali seguite da una consonante nasale (m o ), oppure quelle che hanno una tilde sopra (per esempio ã), sono nasali.