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A scuola gli studenti imparano entrambe le lingue, utilizzate alla pari nella segnaletica stradale, nelle mappe, negli opuscoli turistici, sulle confezioni dei prodotti e così via. Ogni provincia o territorio della federazione è però autonomo nella propria politica linguistica.

Il Québec è l’unica provincia nella quale è considerato ufficiale solo il francese, la cui tutela è un tema di fondamentale importanza ed è una delle battaglie care al movimento separatista. Qui è piuttosto raro che qualcuno parli inglese, e anche i cartelli stradali e le informazioni turistiche spesso sono solo in francese. Al di fuori delle città di Montréal e Québec vi capiterà senz’altro di dovervi cimentare con questa lingua.

Anche nel resto del Canada orientale il francese è abbastanza diffuso, soprattutto nel nord e nell’est del New Brunswick (dove è piuttosto diverso da quello del Québec), in Nova Scotia e nel Manitoba. Comunità francofone sono sparse un po’ ovunque.
Nel Canada occidentale, invece, prevale decisamente l’inglese, che è l’unica lingua ufficiale in British Columbia e Alberta.


INGLESE CANADESE

Il Canada ereditò la lingua inglese dai coloni britannici nella prima metà del XIX secolo. Questa forma di inglese britannico costituisce la base dell’inglese canadese, che oggi è fortemente influenzato dagli Stati Uniti, soprattutto tramite i mass media e l’utilizzo di libri di testo e dizionari statunitensi nelle scuole.
L’ortografia in genere segue l’inglese britannico, per cui, ad esempio, parole come ‘centre,’ ‘harbour’ e ‘cheque’ (rispettivamente ‘centro’, ‘porto’ e ‘assegno’) sono scritte in questo modo, e non all’americana (‘center’, ‘harbor’ e ‘check’).
L’ortografia statunitense si sta comunque diffondendo, anche se non tutti i canadesi ne sono contenti.
Quanto alla pronuncia, esistono profonde differenze con l’americano.
Un esempio significativo è la pronuncia del dittongo ‘ou’: parole come ‘out’ e ‘about’ sono pronunciate ‘aut’ e ‘ebaut’ dagli americani, e ‘oat’ e ‘aboat’ dai canadesi. O ancora, il termine ‘clerk’, impiegato, viene pronunciato ‘clark’ dagli inglesi e ‘clerk’ dai canadesi.
Se le diversità grammaticali sono minime, l’inglese canadese ha sviluppato alcune locuzioni proprie. Fra queste una delle più riconoscibili è l’espressione interrogativa ‘eh?’, che compare quasi sempre alla fine delle frasi.
L’esigenza di trovare termini che descrivessero il nuovo ambiente, unitamente all’influenza delle lingue indiane e del francese dei pionieri, ha arricchito considerevolmente il vocabolario.
Il Canada ha per esempio acquisito termini quale ‘kerosene’, ‘puck’ (disco utilizzato nell’hockey su ghiaccio) e ‘bushed’ (esausto). ‘Moose’ (alce) e ‘muskeg’ (muschio) derivano dall’anglicizzazione di termini indiani.

In Canada non esistono dialetti facilmente riconoscibili, tuttavia, vi sono alcune variazioni fonetiche e semantiche regionali. Alcuni abitanti dell’isola di Newfoundland (Terranova), per esempio, parlano con un accento che ricorda quello della campagna dell’Inghilterra occidentale (Devon e Cornovaglia) o dell’Irlanda, e usano parole come ‘shooneen’, codardo (in inglese britannico ‘coward’). Anche l’inglese parlato nelle Atlantic Provinces presenta inflessioni che sono assenti nelle regioni occidentali; ancora diverso è l’accento dell’Ottawa Valley, influenzato dalla massiccia immigrazione irlandese avvenuta attorno alla metà del XIX secolo.
Nella British Columbia alcune espressioni derivano dalla storia della provincia; il termine ‘leaverite’, usato per indicare un minerale privo di valore, ha origine dalla frase ‘leave ’er right there’ (lascialo dov’è) usata dai cercatori d’oro.

FRANCESE CANADESE

Il francese parlato in Canada è simile a quello parlato in Francia. Ci sono comunque alcune differenze, paragonabili a quelle che sussistono tra l’inglese britannico e americano. Anche se a molti studenti inglesi (e soprattutto francesi) del Québec viene ancora insegnato il francese tradizionale, esiste una versione locale del francese chiamata québécois o joual.
Per esempio, per chiedere l’ora non si dice Quelle heure est-il?, bensì Y’est quelle heure? La maggior parte degli abitanti del Québec capisce il francese standard.
Altre differenze tra il francese europeo e quello canadese che vale la pena di ricordare (se non volete rischiare di saltare i pasti) riguardano i termini usati per indicare la prima colazione, il pranzo e la cena, che invece di petit déjeuner, déjeuner e diner si chiamano déjeuner, diner e souper.

Se vi dovesse capitare di avere un guasto all’automobile, ricordate che in genere i nomi dei pezzi di ricambio sono in inglese. Spesso l’automobile viene chiamata char (pronuncia ‘shar’). L’autostop non è auto stop come in Francia ma le pousse (il pollice).
Nel francese del Québec vengono utilizzati numerosi termini inglesi, il che può facilitare la comprensione e l’uso della lingua a chi ha una buona confidenza con l’inglese.