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Locali, intrattenimenti e vita notturna

Nella capitale ne troverete moltissimi, in genere con un discreto repertorio di canzoni in inglese e persino con qualche successo in spagnolo, francese e cinese.
Nella capitale, il panorama della musica live oggi riserva piacevoli sorprese, soprattutto nei quartieri di Shibuya ed Ebisu.
Se siete disposti a fare due passi in più, i piccoli bar e club di Shimokitazawa e Kichijōji ospitano spesso esibizioni dal vivo di talenti locali. Roppongi sembra un mondo a parte rispetto al resto di Tōkyō: si tratta infatti di una vivace zona multiculturale in cui gaijin e giapponesi bevono e chiacchierano insieme fino alle prime luci dell’alba. La vita notturna della città, non a caso, si concentra qui. Troverete innumerevoli bar economici frequentati da una clientela abituata ad alzare il gomito, ma anche locali di alta classe dai prezzi esorbitanti.
Minami è sicuramente il fulcro della vita notturna di Ōsaka, ma si trovano tanti bar, club e izakaya anche nei quartieri a sud e a est della stazione. La città offre un gran numero di spettacoli culturali tradizionali, ma purtroppo pochi con orari regolari. Per le informazioni sul calendario di eventi, potete rivolgervi agli uffici turistici oppure dare una scorsa al Kansai Scene.
Per quanto riguarda Kōbe, molta della vita notturna ha come fulcro i tanti caffè della città, gran parte dei quali si trasforma in bar dopo il tramonto.


Se vi piace…

… LA BIRRA

La più diffusa è la lager leggera, benché negli ultimi tempi alcuni birrifici abbiano iniziato a produrre anche le birre scure. I produttori più importanti sono Kirin, Asahi, Sapporo e Suntory. Se siete in Hokkaidō tra luglio e agosto, potrete farvi un quadro completo della produzione birraria giapponese alla Festa Estiva della Birra di Sapporo.
La birra è in vendita ovunque, non solo nei locali ma anche nei distributori automatici e addirittura in alcuni templi che offrono ospitalità per la notte. Una lattina da 330 ml acquistata a un distributore costa circa ¥250, anche se esistono lattine giganti che costano ¥1000 o più. Nei bar i prezzi partono da ¥500 e possono aumentare in base al livello del locale. La nama biiru (birra alla spina) è ampiamente disponibile, come anche le marche di importazione.

… LE TERME

Il termine giapponese per ‘fonte termale’ è onsen e il paese ne conta oltre 3000. La parola d’ordine è rilassarsi; molti giapponesi ritengono che l’unico aspetto culturale autenticamente nipponico sia il bagno. Le persone con tatuaggi potrebbero vedersi negare l’ingresso in un onsen o in un sentō (bagno pubblico), perché vengono associate alla yakuza (mafia giapponese). Nelle vasche degli onsen (riservate esclusivamente ai bagni termali) si può entrare soltanto dopo essersi lavati e sciacquati accuratamente.
Si paga il biglietto all’ingresso, nel caso la struttura sia a pagamento; prendete un asciugamano, se non avete portato il vostro; toglietevi le scarpe e sistematele negli armadietti chiusi o nelle apposite scarpiere; entrate nello spogliatoio del bagno appropriato (uomini: 男; donne: 女); spogliatevi completamente e ponete gli indumenti in una cesta, che riporrete in un armadietto; portate con voi l’asciugamano. Una volta raggiunta la zona delle vasche, cercate un angolo lungo il muro (sempre che ve ne sia uno) per appoggiare i vostri articoli da toeletta e lavatevi, avendo cura di risciacquare bene tutto il sapone e lo shampoo. Dopo di che, non vi resta che immergervi nella vasca termale e rilassarvi.

… LA CULTURA POP

I creatori di Godzilla, dei Pokémon e delle Shonen Knife lavorano ancora duro. Il paese è in ansia per il calo demografico, eppure sembra che ci siano miliardi di ragazzini ansiosi di fare proprie le ultime tendenze – che si tratti delle cosplay (termine nato dall’abbinamento delle parole inglesi costume e play), dei manga (fumetti), degli anime (cartoni animati, ma spesso non rivolti ai bambini) o dei ‘maid café’ –, per non parlare delle 100 novità che sono spuntate mentre leggevate questa frase.
Tōkyō è la regina della cultura pop, quindi merita una classifica tutta sua!

  • Akihabara. Meglio noto come ‘Akiba’, il quartiere di Tōkyō in cui si vendono articoli elettronici a prezzo scontato è la scena vivente delle ultime tendenze degli otaku (fanatici di manga e anime).
  • Shibuya. È la mecca dello shopping nel cuore dell’universo giovanile di Tōkyō. Tenete gli occhi aperti e noterete le nuove mode che prendono piede mentre passeggiate per strada.
  • Museo Ghibli. Se a voi o ai vostri figli il nome di Hayao Miyazaki – il re degli anime – suona familiare, non vorrete perdervi la gita di mezza giornata da Tōkyō per visitare il museo dedicato alle opere dello Studio Ghibli, di cui è fondatore.