Una vacanza dal sapore stuzzicante. Tradizioni, città antiche e villaggi di pescatori. Questo troverete ad aspettarvi in Marocco, terra ricca di bellezze naturali e luoghi pieni di fascino. Per gli appassionati della sperimentazione, andare a visitare un posto nuovo, vuol dire anche assaporare l’insolito. Quando l’inusuale si applica alla cucina, ecco che si sprigiona il desiderio di provare un gusto che spezzi completamente col quotidiano. La cucina marocchina poi, si presta davvero molto a questo gioco dei sapori, con le sue spezie, i suoi profumi e i suoi piatti tipici. Noi vi facciamo viaggiare attraverso gusti, magari sconosciuti, o che, semplicemente, volete rivivere, anche solo leggendo. Ecco cosa potete mangiare se visiterete questo posto incantevole.
I piatti tipici
La cucina marocchina è genuina. Amplifica magistralmente i sapori della terra. E lo fa attraverso l’uso sapiente delle spezie, delle erbe e dei semi. Si tratta di uno stile alimentare deciso, di carattere, ma anche molto allegro e colorato, e per questo invitante.
1. Tajine
Il nome di questa pietanza deriva dal tipico piatto in terracotta che si usa in Marocco per cuocere a fuoco lento un gustoso mix di carne e verdure. Esempi di questo piatto locale, fatto di carni tenere e aromatizzate, sono: il mqualli, pollo con limone e olive e il mrouzia, agnello con prugne e mandorle.
2. Couscous
È il piatto marocchino per eccellenza. Quello più riprodotto anche in casa nostra e declinato in svariati modi, spesso attualizzati ed adattati al nostro modo di mangiare. Alzi la mano chi non l’ha trovato mai nel buffè degli aperitivi cittadini. Ma possiamo dirlo, il couscous che mangerete in Marocco, avrà di sicuro un sapore diverso. Il piatto nasce all’unione di acqua e semola, che viene lavorata fino alla formazione di piccolissimi granelli. Da questa semplice operazione prende vita il piatto simbolo della cucina marocchina. È accompagnato, per tradizione, da diverse verdure come cipolle, carote, patate, pomodori, zucchine e ceci. A questo mix vengono aggiunte 30 spezie, si tratta del celebre composto non piccante, Ras el Hanout. Altra variante, più sostanziosa, è quella con la carne di agnello, pollo o manzo, cotte nella cuscussiera, caratteristica pentola di terracotta a due piani: la parte inferiore ospita verdure e carne, la parte superiore accoglie la semola al vapore.
3. Hariri
È l’elogio della lentezza. Un piatto tipico che va assaporato con la giusta calma per goderne pienamente il sapore. Regola aurea da seguire quasi sempre, nel caso della zuppa ancora di più. Stiamo parlando dell’hariri, la tradizionale zuppa marocchina a base di pomodori, cipolle, zafferano e coriandolo, arricchita con ceci, lenticchie, fagioli ed erbe aromatiche. Ha un gusto soavemente piccante. Il suo sapore è ricco, intenso, corposo, davvero squisito.
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