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Internet e media

  • Presso molte biblioteche ungheresi ci si collega a internet gratuitamente o per pochi fiorini, e molte cittadine hanno almeno un internet bar; a Budapest, poi, ne troverete moltissimi. In media si spendono tra i 300Ft e i 600Ft per un’ora di navigazione.
  • Gli ostelli hanno spesso un terminal a disposizione degli ospiti, disponibile gratuitamente o comunque a un prezzo molto economico; lo stesso non può dirsi per gli alberghi, ma se lo chiedete con cortesia, potrebbero consentirvi di usare il computer della reception. 
  • Chi viaggia con un portatile troverà l’accesso wi-fi in molti alberghi, gratuito o dietro pagamento di una piccola somma.
  • Attenzione: il vostro modem potrebbe non funzionare più una volta lasciata l’Italia. La soluzione più sicura è acquistare un modem ‘globale’ affidabile prima di partire, oppure una chiavetta modem (PC-card modem) sul posto, se prevedete di trattenervi per un po’ in Ungheria.

Vi consigliamo di seguito alcuni siti web per avere un quadro generico del paese:

La situazione dei media in Ungheria è finita sotto i riflettori a seguito dei provvedimenti di controllo emanati dal governo conservatore e nazionalista a partire dal 2010. In particolare sono state soppresse le redazioni di news alla TV e alla radio, con la creazione di un unico centro di notizie presso l’agenzia di stampa nazionale Mti e introdotte leggi che potrebbero limitare la libertà di stampa.
I due principali quotidiani politici sono il governativo e conservatore Magyar Nemzet (Nazione Magiara) e l’ex organo del Partito Comunista Népszabadság (Libertà Popolare), oggi indipendente e voce dell’opposizione socialista e liberale. Da segnalare anche il settimanale di attualità Heti Világgazdaság (Settimanale di Economia Mondiale) – anche conosciuto con l’acronimo HVG – e Blikk, un tabloid di bassa qualità che concentra la propria attenzione sullo sport, sui VIP e sul sesso – non necessariamente in questo ordine.
Tra le pubblicazioni specializzate in vendita in tutto il paese meritano di essere segnalati il settimanale intellettuale Élet és Irodalom (ʻVita e letteraturaʼ), il bisettimanale satirico Hócipő (ʻRacchetta da neveʼ) e il diffusissimo quotidiano Nemzeti Sport (ʻSport Nazionaleʼ).
A Budapest si pubblicano due giornali in lingua inglese: il Budapest Times (www.budapesttimes.hu), un settimanale di notizie di carattere generale, articoli d’opinione e recensioni in uscita il venerdì, e il Budapest Business Journal (www.bbj.hu), una sorta di compendio delle notizie finanziarie e commerciali, in edicola ogni due venerdì.
Il mensile Diplomacy & Trade (www.dteurope.com) è pensato per la comunità di stranieri residenti in città.
L’erudito Hungarian Quarterly (www.hungarianquarterly.com), tradotto in inglese, è un prezioso punto di riferimento sulle correnti di pensiero in Ungheria, così come lo è l’Hungarian Review (www.hungarianreview.com), che esce con sei numeri l’anno.
La Magyar Televízió (MTV; http://premier.mtv.hu) controlla tre canali (M1, M2 ed M3D). Dal 2004 esiste poi una seconda televisione pubblica, Duna TV. Vi sono poi alcuni canali commerciali, tra cui TV2 e RTL Klub.
La Magyar Radio (www.radio.hu) possiede tre importanti stazioni radiofoniche: la MR1-Kossuth (107.8FM; notizie, dibattiti e musica jazz), la MR2-Petőfi (94.8FM; musica popolare) e la MR3-Bartók (105.3FM; musica classica).