Il Giappone è una terra ricca di usanze e tradizioni, in questo articolo vi porteremo nella magia dell’Ukai. Quest’ultima è un’antichissima tecnica di pesca giapponese che ha origine nella notte dei tempi. Prevede l’utilizzo di cormorani addestrati alla cattura dei pesci.
Sono oltre 1300 anni che in Giappone viene adoperata questa particolare tecnica di pesca soprattutto nei fiumi. La pesca Ukai era al servizio dell’Imperatore e i pescatori che la mettevano in pratica venivano considerati di rango superiori. Oggi tale pratica è divenuta un’attrazione turistica per mostrare ai visitatori l’antica tradizione di pesca giapponese. Non chiedete di salire sulle imbarcazioni dei pescatori, perché è vietato, ma in giorni stabiliti sono organizzati battelli di turisti che possono seguire la pesca Ukai. Il rito oggi viene visto come una vera e propria cerimonia e per tale motivo bisogna essere rispettosi nei confronti dei pescatori.
In Giappone la tradizionale pesca con i cormorani avviene nelle ore notturne e generalmente si esce in mare con 6 barche, ognuna sormontata da una grande lanterna di legno. Ad ogni imbarcazione sono legati i cormorani che hanno un anello sul collo per evitare che mangino il pescato. Nei casi in cui i cormorani siano particolarmente addestrati sarà possibile anche rimuovere tale anello. Una volta terminata la tradizionale pesca in Giappone potrete assistere al banchetto dei cormorani i quali mangiano tutti insieme alla fine del loro compito.
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