Brexit cosa cambia

Brexit: cosa cambia per viaggiare in Gran Bretagna?

Viaggiare in Gran Bretagna: cosa cambia adesso con la Brexit

La questione, ormai, tiene banco dal 23 giugno 2016, quando si svolse il referendum sulla permanenza del Regno Unito nell’Unione europea che vide la vittoria dei “separatisti”. Dopo anni di trattative, la Brexit, dal 1 febbraio 2020, è una realtà. E adesso? Cosa cambia per viaggiare verso e dalla Gran Bretagna?

Da quando entra in vigore: il periodo di transizione

In realtà, fino alla fine di quest’anno (quindi per i prossimi 11 mesi circa) non cambierà assolutamente niente in virtù di un necessario periodo di transazione che andrà dal 1 febbraio al 31 dicembre 2020. In questo periodo, sarà ancora possibile viaggiare da e verso la Gran Bretagna come se la Brexit non ci fosse mai stata.

 

La “frontiera” (se così si potrà chiamare – ci sono ancora diversi aspetti che dovranno essere definiti in questi 11 mesi) sarà ristabilita a partire dal 1 gennaio 2021, anno in cui, a tutti gli effetti, la Brexit potrà dirsi completa.

Il passaporto: ce ne sarà bisogno?

Anche in questo caso, vale quanto già riportato in merito al periodo di transazione.

  • Fino al 31 dicembre 2020, per tutta la durata del periodo di transizione, sarà possibile viaggiare verso e dalla Gran Bretagna con il solo documento di identità valido.
  • A partire dal 1 gennaio 2021, per viaggiare verso e dalla Gran Bretagna tutti i turisti/viaggiatori avranno bisogno di un passaporto.

E per quanto riguarda Schengen?

Qui bisogna ricordare che la Gran Bretagna non ha mai fatto parte della Convenzione di Schengen sulla libera circolazione delle persone in Europa, perciò venivano comunque fatti dei controlli sulla persone che arrivavano e ripartivano. Però, almeno fino a pochi giorni fa, bastava la sola carta di identità. Dal 2021, non sarà più così.

Consigli per i turisti

     

  1. Documenti. Dal 1 gennaio 2021, la Gran Bretagna diventerà un Paese straniero a tutti gli effetti, come gli Stati Uniti o il Giappone. Oltre al passaporto, ogni viaggiatore dovrà munirsi di un visto elettronico, che dovrà essere conseguito almeno tre giorni prima della partenza. Il visto potrà essere richiesto online (sito e procedura ancora non sono stati completamente definiti).
  2. Assicurazione sanitaria. Dal 1 gennaio 2021, le tessere sanitarie in vigore nei Paesi UE non saranno più valide in Gran Bretagna e i cittadini UE non potranno accedere all’assistenza sanitaria in UK. Ecco perché, prima di partire, si consiglia di stipulare un’assicurazione sanitaria, specialmente se si prevede che il viaggio possa durare più giorni.
  3. Roaming telefonico. In tutti i Paesi dell’UE si può telefonare e connettersi a Internet al prezzo stabilito dal proprio operatore telefonico, indipendentemente dalla nazionalità. Anche questo cambierà in UK con la Brexit: sempre dal “fatidico” 1 gennaio 2021, i cittadini UE dovranno informarsi presso il proprio operatore telefonico per conoscere gli eventuali costi di roaming quando si trovano in Gran Bretagna.

Cambio valuta

L’unico aspetto, a ben vedere, che non cambierà riguarda la moneta, perché la Grand Bretagna già ha una propria moneta, la sterlina. Quindi, prima di partire, basta prenotare il cambio valuta online da euro a sterlina con Forexchange e, senza costi di commissione, ritirare il contante direttamente all’aeroporto di partenza.

 

Va considerato che, molto probabilmente (come già detto, nei prossimi 11 diversi aspetti dovranno essere definiti in maniera più puntuale), in UK non sarà più possibile utilizzare anche l’euro ma soltanto le sterline.

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