Banconote rare: 6 caratteristiche che aiutano a riconoscerle Forexchange

Banconote rare: 6 caratteristiche che aiutano a riconoscerle

Le banconote in circolazione sono moltissime, ma cosa rende una banconota rara? E quanto la rarità determina anche un aumento del valore d’acquisto? Vediamo 6 caratteristiche delle banconote rare che ci aiuteranno a riconoscerle.

 

Una premessa, perché sino definite rare, le banconote devono essere in perfette condizioni, ovvero fior di stampa (FDS). Oltre a questo possono diventare banconote rare:

 

 

  • Banconote di bassa tiratura: banconote con tirature limitate a pochi esemplari.
  • Banconote di una serie limitata: banconote emesse per un breve periodo di tempo.
  • Banconote con firma particolare: per esempio, la firma di un governatore della BCE rimasto in carica per poco tempo. Ad esempio le prime banconote in euro che hanno la firma di Wim Duisenberg (1º giugno 1998 – 31 ottobre 2003).
  • Numero di serie: si tratta della sigla che indica lo stato di emissione, lo stampatore e la posizione della banconota sul foglio di stampa. I numeri di serie particolari rendono la banconota immediatamente un pezzo da collezione. Alcuni esempi: banconote con più di 5 cifre uguali nel numero di serie; banconote cosiddette radar, che possono essere lette sia da destra verso sinistra, che il contrario (Esempio: S1437887341); banconote con una sequenza di numeri consecutivi; banconote cosiddette poker (Esempio: …22222…); banconote con solo 3 cifre differenti (S11011211211); banconote con solo 2 cifre differenti (X22282282228).
  • Errore: anche la presenza di errori determina la rarità di una banconota. Gli errori possono essere di taglio: una banconota tagliata fuori linea può valere fino a tre volte il suo valore nominale. Altrimenti possono verificarsi errori di stampa come: banconote senza ologramma, filo di sicurezza sbagliato, doppio o spezzato.
  • Difetto: il difetto può dipendere da una stampa sbagliata e non allineata o dall’inchiostro sbiadito, da sovrastampe o mancanza di parti dovute alla rottura delle apparecchiature tipografiche.

Normalmente gli errori di stampa vengono immediatamente eliminati dalla produzione, ma in alcuni casi possono sfuggire al controllo digitale e degli addetti ed essere immessi in circolazione. Attenzione quindi alle banconote che ci capitano tra le mani, potremmo scoprire di avere nel portafogli un pezzo da collezione.

 

Fonte immagine: pixabay