Banconote strane: in Germania emesso il taglio da zero euro

Abbiamo già passato in rassegna le banconote più strane del mondo, ma all’elenco potrebbe aggiungersi anche l’ultima novità in arrivo dalla Germania: una banconota da zero euro. Autorizzata dalla Banca Centrale Europea, questo nuovo taglio dal valore puramente celebrativo si appresta a diventare una delle banconote più ricercate da collezionisti e appassionati. Ma scopriamo di più sulla strana banconota da zero euro.

Come è facile intuire, la banconota da zero euro nasce da una strana iniziativa del governo tedesco. Per rendere omaggio alla storia, alla cultura e alla tradizione della città tedesca di Kiel – storico capoluogo dello Schleswig-Holstein – le autorità tedesche hanno deciso di emettere questa nuova curiosa edizione di banconote, sulle quali compaiono da un lato  alcuni dei più importanti monumenti europei (dal Colosseo alla Sagrada Familia, dalla Tour Eiffel alla Porta di Brandeburgo), e dall’altro il veliero “Gorch Fock II”, vero e proprio simbolo della città ospitato in nel museo di Kiel.

Nonostante siano privi di valore nominale, i nuovi tagli mantengono tutte le caratteristiche e i contrassegni di sicurezza – filigrane, ologrammi e carta moneta – delle più comuni banconote euro. Le emissioni da zero euro, infatti, sono autorizzate dalla BCE, che ha da sempre mostrato ampio spazio a questo tipo di iniziative celebrative. Venduta in 5 mila esemplari al prezzo di 2,5 euro, la strana banconota da zero euro è andata a ruba in pochissimo tempo, tanto che il governo tedesco sta pensando di realizzare al più presto una seconda emissione.

Le banconote da zero euro emesse in Germania sono solo alcune delle stranezze e curiosità sulle valute: piccoli difetti di stampa, numeri di serie ritirati possono far diventare le banconote di euro rare e ricercate dai collezionisti di tutto il mondo. Per questo, prima di cambiare la valuta in euro e viceversa, prestate sempre la massima attenzione alle monete e banconote in vostro possesso.

Fonte immagine: Oliver Beckhoff/dpa