Una vacanza in Thailandia è una esperienza unica: storia, cultura, spiagge e mare da sogno e natura incontaminata sono alcune delle meraviglie che aspettano quelli che hanno programmato un viaggio verso questa destinazione nell’Oceano Indiano. Prima di partire, però, non perdetevi tutte le curiosità e le informazioni utili sulla moneta della Thailandia: il baht.
Storia del baht thailandese
La valuta in corso in Thailandia è il baht (THB), che secondo la Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication è la decima moneta più usata al mondo. Come per altre monete, il nome corrisponde ad una antica unità di misura del peso nel tradizionale sistema di misura thailandese, tenuto in uso fino al 1897. Il valore di questa moneta venne fatto corrispondere all’equivalente in peso (1 baht, circa 15 grammi) di una barretta d’argento. Dal 1902 il valore del baht perse la corrispondenza con l’argento per essere legato, nel corso del ‘900, prima alla sterlina inglese, poi allo yen giapponese, e infine al dollaro statunitense. Fino al 1860, le monete coniate in Thailandia avevano una forma particolare, simile a quella dei proiettili: in seguito, la moneta thailandese cominciò ad essere coniata attraverso gli standard più moderni.
Monete e banconote in circolazione
Il baht è suddiviso in 100 satang. Le monete attualmente in circolazione hanno i seguenti valori: 25 e 50 satang; 1, 2, 5 e 10 baht. Le banconote sono divise invece in tagli da 10 baht (arancio), 20 baht (verde), 50 baht (blu), 100 baht (rosso), 500 baht (viola), 1000 baht (grigio/marrone).
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