Moneta argentina: storia e curiosità sul pesos

Dalla bellezza incontaminata delle Ande e della Terra del Fuoco a quella delle pampas, dalle tante attrazioni di Buenos Aires, una delle più vivaci metropoli del Sud America, ad una cucina ricca di sapori, l’Argentina è una esperienza unica per i viaggiatori che la visitano. Prima di partire per scoprire le meraviglie di questo splendido Paese, è bene informarsi anche sulla sua valuta.

Storia e curiosità sul peso argentino

La moneta ufficiale dell’Argentina è il nuovo peso argentino (ARS). Suddiviso in 100 centavos, questa versione della valuta è stata introdotta nel 1992, ma ha origini lontane nel tempo. La travagliata storia politica ed economica argentina ha portato nel corso del ‘900 a diverse modifiche del sistema valutario, fino all’attuale riforma con la quale, dopo una disastrosa crisi economica, il presidente Carlos Menem istituì la nuova valuta, con parità peso-dollaro: per questo fu definita anche peso convertibile.

Monete e banconote in circolazione

Le monete attualmente in circolazione sono da 5, 10, 25 e 50 centavos e da 1 e 2 pesos. Le banconote sono invece disponibili in tagli da 2, 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 pesos. A breve, sarà previsto anche il taglio da 1000. Dal 1992 si sono succedute tre diverse serie di banconote. Per i collezionisti si segnalano due edizioni speciali delle monete da 2 pesos: la prima, risalente al 1999, dedicata allo scrittore Jorge Luis Borges; l’altra, emessa il 18 settembre 2002 per commemorare il 50º anniversario della morte di Evita Perón.

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