la moneta più antica del mondo

La moneta più antica del mondo: scoprite qual è

La moneta più antica del mondo? Un salto fino all’antica Lidia

Le curiosità sulla valuta sono, ormai, tantissime. Del resto, stiamo parlando di qualcosa che è in circolazione, letteralmente, da secoli, quindi storie e aneddoti fioriscono e vengono tramandati. In particolare, c’è una domanda molto ricorrente che, almeno una volta, chiunque si sarà posto: qual è la moneta più antica del mondo?

Un salto indietro nel tempo

Bisogna, qui, fare una doverosa premessa. Non c’è ancora accordo su quale sia effettivamente la moneta più antica mai coniata, un po’ per la difficoltà di reperire documenti e prove che possano attestare il primo conio mai fatto, un po’ perché scoperte successive potrebbero cambiare completamente le cose.

 

Comunque, si pensa che, per risalire alla primissima moneta mai coniata, ci sia bisogno di fare un salto indietro nel tempo fino alla Lidia, antica regione dell’Asia Minore. Qui, nel VII secolo a.C. circa, il re Creso fece coniare una moneta, senza scritte né effigi, realizzata in elettro (lega grezza di oro e argento).

 

A partire da questo primissimo esempio, a quanto pare gli antichi Greci ci “presero gusto” e cominciarono a coniare monete sulle quali era stampata l’effigie di Poseidone, il dio dei mari. Ben presto, questa prassi venne seguita da tutte le altre popolazioni del Mediterraneo.

E l’origine della parola “moneta”?

Si continua con le curiosità: perché la moneta ha proprio questo nome? Anche in questo caso, bisogna specificare che non c’è unanimità di vedute ma sembra che l’origine debba farsi risalire alle oche sacre a Giunone, che avvertirono i Romani dell’arrivo dei Galli. Gli invasori furono respinti.

 

Le oche sacre venivano allevate al Campidoglio, dove si trovava la prima zecca. Monere, in latino, significa “avvertire”. E moneta divenne il nome del prodotto della zecca.

A proposito di antica Roma…

…possiamo raccontarvi un’ultima curiosità: quanto varrebbe un sesterzio oggi? A seconda delle fonti, dai 2 ai 6 euro.