Origini della moneta e l’aneddoto sulle oche del Campidoglio Forexchange

Origini della moneta e l’aneddoto sulle oche del Campidoglio

Nello scorso articolo ci siamo soffermati sulla nascita della moneta e sui passaggi dal baratto ai metalli preziosi. Ma quanti di voi conoscono l’aneddoto legato alle origini  della moneta e alle oche del Campidoglio? Scopriamolo insieme.

Siamo soliti pensare alla moneta come strumento basilare per l’acquisto di un bene, di un oggetto, in realtà nell’antichità ha avuto diverse funzioni. Non molte tracce sono sopravvissute nel corso della storia tranne l’aneddoto legato alle origini della monete e al Campidoglio.

Si narra che era circa il 400 a.C. e la città di Roma era sotto assedio dei Galli per la supremazia territoriale. In quel tempo sul Campidoglio vi era un tempio dedicato alla dea Giunone dove erano vivevano delle oche considerate sacre.

Una notte, durante l’agguato dei Galli, il console Manlio fu svegliato dallo starnazzare delle oche riuscendo così a sventare l’assalto da parte del nemico. Da quel giorno fu attribuito alla Dea Giunone il nome di Moneta, ovvero dall’etimologie del termine avvertite. A Roma si credeva che fosse stata la Dea per proteggere il popolo a far starnazzare le oche così da potere dare l’allarme.

Circa cento anni più tardi nei pressi del tempio di Giunone fu edificata la Zecca per consentire alla Dea Giunone di proteggere i loro averi. Da qual momento si hanno le origini del nome moneta, riferito allo strumento per il pagamento che tutti noi oggi conosciamo.

 

Fonte immagine: pixabay.com