Le 10 tradizioni di Capodanno più strane al mondo

La vigilia del primo giorno dell’anno è una notte carica di significati, aspettative, propositi e rituali volti a propiziare la buona sorte per l’anno che verrà. Ciascuna cultura ha le proprie usanze, i propri tabù e i propri riti scaramantici. Viaggiando per i 5 continenti abbiamo scoperto le 10 tradizioni di Capodanno più strane del mondo.

• Filippine. Tra le usanze tipiche dell’ultima notte dell’anno, la cultura filippina ha tramandato soprattutto queste: circondarsi di oggetti che abbiano una forma tondeggiante (cibi, addobbi, persino i vestiti che si indossano); e accendere tutte le luci della casa per tenere lontani gli spiriti maligni.
• Sud America. Ferme restando le differenze tra Paese e Paese, esistono comunque delle abitudini comuni alle culture del Sud America. Ad esempio indossare intimo colorato a seconda di cosa si desidera di più nel nuovo anno: rosa o rosso per l’amore, oro per la ricchezza, bianco per la pace.
• Giappone. Le tradizioni legate alla notte di San Silvestro sono moltissime: indossare dell’intimo rosso, come in Italia, pulire approfonditamente la casa per fare spazio nuovo dell’anno che sta iniziando e liberarsi del vecchio. A mezzanotte le campane suonano per 108 volte, secondo la tradizione buddhista, infatti, i rintocchi dovrebbero favorire una rigenerazione spirituale. Un’altra usanza diffusissima durante lo Shogatsu, come viene chiamato il Capodanno in Giappone, è lo scambio di sacchetti che rappresentano il dono di una nuova anima da parte delle divinità.
• Russia. La prima curiosità è che in Russia il Capodanno si celebra due volte: il 31 dicembre secondo il calendario Gregoriano e il 13 gennaio secondo quello Giuliano. Alle 7 di sera inizia il cenone con le pietanze tipiche e vodka in abbondanza per brindare al nuovo anno. A mezzanotte le persone sono solite scrivere un desiderio o un augurio su un pezzo di carta, darlo alle fiamme e raccogliere le ceneri nel bicchiere usato per brindare.
• Cile. Osservata da tutti in Cile è l’abitudine di pulire la casa per eliminare le energie negative e fare spazio alle novità positive. Ma molto diffusa è anche l’usanza, per noi piuttosto bizzarra, di trascorrere la notte al cimitero accanto ai cari estinti.
• Thailandia. Allo scoccare della mezzanotte i thailandesi iniziano a gettarsi addosso secchiate d’acqua, una guerra di gavettoni che simboleggia la purificazione in vista del nuovo inizio.
• Danimarca. La notte del 31 dicembre si usa rompere contro le porte di amici e familiari dei piatti inutilizzati. Pochi secondi prima di mezzanotte, inoltre, si deve salire sulla sedia e saltare giù con l’avvento del nuovo anno.
• Inghilterra. Qui le usanze per onorare il passaggio d’anno sono molteplici: si usa pescare con le mani della frutta secca immersa in un liquore infiammato. Si usa saltare in un cerchio composto da 13 candele cercando di non spegnerle. Si deve provare a mangiare una mela appesa ad un filo tenendo le mani legate dietro la schiena. E poi c’è l’usanza scaramantica di non portare nulla fuori di casa il primo dell’anno, nemmeno i rifiuti!
• Cina. Abbiamo già parlato del Capodanno cinese. Il nuovo anno è festeggiato per un periodo di ben 15 giorni con spettacoli, momenti da trascorrere in famiglia, cene a base di pietanze tipiche, e un gran numero di rituali che servono a favorire la buona sorte. Il colore dominante è il rosso e il momento clue del periodo è la festa delle lanterne.
• Messico. Per propiziare la buona fortuna nell’anno che verrà, le persone sono solite rompere una “piñata” (pignatta). Allo scoccare della mezzanotte, invece, si devono mangiare 12 chicchi d’uva. In molti ancora hanno l’abitudine di uscire di casa con le valige.

Se avete pianificato un viaggio in uno delle località menzionate, non perdete l’opportunità di partecipare ai festeggiamenti tradizionali per l’ultimo dell’anno. E non dimenticate di arrivare a destinazione già muniti della valuta locale: qui tutte la guida al cambio valuta facile, sicuro e conveniente con Forexchange.

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