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12 Luglio 2024
Il Marocco è una terra ricchissima di storia, di cultura e di splendide città. L’anno marocchino è scandito da tanti festeggiamenti e da eventi di ogni tipo. Si va dalle feste religiose della tradizione islamica, fino ad arrivare ad alcuni dei festival contemporanei più celebri del Nord Africa. Vediamo insieme quali sono i festival e le celebrazioni da non perdere quando si organizza un viaggio in Marocco. Avere un’idea degli eventi che si tengono può essere molto utile per Quando andare in Marocco e il budget necessario per visitare il Marocco.
Il Ramadan è il 9° mese del calendario islamico, è un mese santo. Il calendario islamico è un calendario lunare, le date in cui cade questa festività sono quindi differenti di anno in anno. Dall’alba al tramonto, per l’intero mese lunare del Ramadan i fedeli sono chiamati all’astensione dal cibo, dalle bevande, dal fumo e dai rapporti sessuali. Questo mese è dedicato alla preghiera e alla ricerca spirituale. Al tramonto, dopo la quarta preghiera della giornata, i fedeli si riuniscono per l’iftar, il pasto di rottura del digiuno. In Marocco questa festività è molto sentita. Per i marocchini è illegale mangiare e bere in pubblico in questo periodo, sono esclusi dal divieto solo i bambini, le donne incinte e gli anziani. Gli stranieri non sono tenuti a seguire questa regola, ma si consiglia comunque di consumare i pasti solo all’interno dei ristoranti.
Visitare il Marocco in questo periodo può essere molto suggestivo. Occorre però ricordare che alcune attività commerciali e alcuni servizi potrebbero avere variazioni d’orario. Se hai conoscenze locali, potresti essere invitato a partecipare all’iftar. Non perdere questa occasione, partecipa anche tu al pasto di rottura del digiuno, anche se non sei di fede musulmana. In questo contesto, ricorda sempre di mantenere il massimo rispetto dei riti e delle usanze locali.
Alla conclusione del Ramadan si tiene un’importante festività chiamata Id al-fitr, che viene celebrata con fastosi banchetti che segnano la fine del digiuno.
In Marocco c’è un luogo che prende nome di “Oasi della Valle delle Rose”, che si trova nella provincia di Ouarzazate. Nel secondo fine settimana di maggio qui viene organizzato il Moussem de Kelaa M’Gouna, il Festival delle Rose. La festa, di origine secolare, nasce per celebrare la rosa di Damasco. Per tre giorni è possibile passeggiare tra banchetti dedicati alle rose e a prodotti cosmetici e alimentari da queste ricavati. Si tengono anche molti eventi di canto e di ballo tradizionale, processioni di carri decorati e persino un concorso di bellezza, l’elezione di Miss Rose.
Il Festival delle Arti Popolari di Marrakesh attira attori, cantanti, ballerini folk e incantatori di serpenti provenienti da tutto il Marocco, e non solo. Negli ultimi anni sono sempre di più gli artisti europei e asiatici che prendono parte all’evento. Questo festival si svolge in estate, in date che cambiano annualmente. Buona parte degli spettacoli si tiene presso le rovine dell’antico Palazzo Badi e nella suggestiva piazza Jamaa el Fna, cuore pulsante della vita sociale di Marrakesh. Fuori dalle mura cittadine si tiene anche uno splendido spettacolo equestre che vede protagonisti centinaia di cavalieri uomini e donne in abiti tradizionali marocchini.
Ogni anno, tra la seconda e la terza settimana di settembre, nel villaggio berbero di Imilchil si celebra il Festival delle Spose. Secondo una leggenda, due giovani di due diversi clan berberi si amavano profondamente, nonostante i loro clan fossero in lotta tra loro. Data l’impossibilità del loro amore, i due decisero di suicidarsi e dalle lacrime versate per la loro morte da parte di parenti e amici sono nati due laghi. Oggi in corrispondenza di questi laghi si celebrano i matrimoni berberi. Durante il festival delle spose le ragazze berbere possono scegliere di sposare chi vogliono senza incontrare opposizione. Il loro matrimonio si terrà poi l’anno seguente. Questa festa è molto sentita e tanti partecipano all’evento. È un’ottima occasione per conoscere dal vivo la cultura berbere e le sue usanze uniche.
Il dattero è un alimento centrale nell’alimentazione delle popolazioni del Nord Africa. Nella regione di Erfoud si coltivano più di un milione di palme da dattero di diversa qualità. I datteri vengono raccolti a fine ottobre e l’evento viene festeggiato annualmente con un festival di tre giorni dedicato all’amatissimo frutto. Si balla, si canta, ci si riunisce sotto le tende berbere, si beve tè alla menta e si gustano molte specialità tradizionali marocchine.
Tra ottobre e novembre a El-Jadida si tiene uno degli eventi equestri più importanti del Nord Africa. Il Marocco vanta un’antichissima tradizione legata all’allevamento dei cavalli. In questo contesto si tengono diverse competizioni ed esposizioni di altissimo livello, con una significativa partecipazione internazionale all’evento. Da non perdere, se amate l’equitazione e il mondo dei cavalli.
Il 18 novembre i marocchini festeggiano l’indipendenza nazionale del loro Paese. Durante questa giornata ogni anno si organizzano parate, eventi culturali, concerti e spettacoli pirotecnici.
Tra ottobre e novembre a Essaouira, sulla costa atlantica marocchina, si tiene il Festival Atlantico dell’Andalusia. L’evento è dedicato alla musica tradizionale andalusa. Questo festival vedere riunite diverse tradizioni, in particolare quella musulmana e quella ebraica, che si uniscono per celebrare la loro diversità e gli antichi legami culturali. Non mancano artisti spagnoli e moderni ballerini di flamenco.
Il Natale non è una festa celebrata in un paese musulmano come il Marocco, tuttavia, in città come Marrakesh si tengono diversi eventi legati a questa festività. In questo periodo dell’anno in città si tengono moltissimi concerti e tanti spettacoli. Si va dalla musica della tradizione berbera e araba, fino ad arrivare a serate di musica techno nel deserto, o a festival dedicati alla musica jazz.
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