Piatti indiani da non perdere

Viaggio in India: 10 piatti della tradizione da non perdere

Riassumere la cucina indiana in un unico elenco di pietanze è praticamente impossibile. Quella indiana è, infatti, una tradizione gastronomica millenaria, che si è sviluppata su un territorio vastissimo, soggetto alle influenze culturali più varie. Ogni regione dell’India ha le sue tradizioni più peculiari, i suoi gusti e i suoi sapori. Inoltre, la gastronomia indiana ha un rapporto profondissimo con tutti gli ambiti della vita, ha un valore culturale molto forte, che si lega a festività tradizionali e a molti altri eventi. Vediamo insieme 10 piatti della tradizione da non perdere durante un viaggio alla volta dell’India.

 

1. Pakora

La pakora è un piatto vegetariano fritto molto goloso, perfetto come antipasto. Si prepara mescolando farina di ceci, acqua e verdure, aggiungendo all’impasto spezie come cumino, chiodi di garofano, garam masala, e molte altre ancora, a seconda dei gusti. Le verdure all’interno della pakora generalmente sono cipolle, fagiolini, spinaci, melanzane, peperoni, zucchine, funghi e cavolfiori. In alcuni casi si aggiungono anche le patate (aloo pakora), oppure del formaggio (paneer pakora).

 

2. Samosa

Altro piatto indiano fritto perfetto come antipasto, o come snack veloce, sono le samosa. Vendute molto spesso in strada, sono dei fagottini ripieni di carne, di patate e di verdure come i piselli, servite spesso insieme a una salsa di chutney. Hanno una caratteristica forma triangolare e sono realizzate con la pasta maida, simile alla nostra pasta fillo. Non di rado vengono arricchite con pollo e formaggio.

 

3. Pollo al burro

Il pollo al burro, noto anche come “murgh makhani” è una ricetta tipica dell’India del Nord, più specificatamente del Punjab. Il pollo viene cotto utilizzando il ghi, ovvero un particolare tipo di burro chiarificato molto utilizzato in ambito ayurvedico. Il pollo al burro è tenero, cremosissimo e speziato. Questo piatto, infatti, si prepara utilizzando oltre al burro e allo yogurt anche acqua, curry, curcuma, garam masala e pepe. Da questo tipo di preparazione sono nate poi molte altre ricette, come ad esempio quella del pollo tikka masala, piatto affermatosi con grande successo in Gran Bretagna, divenuto uno dei piatti simbolo della cucina indiana nel mondo.

 

4. Pollo Tandoori

Un altro piatto di pollo diventato icona della cucina indiana è il pollo tandoori. Secondo la tradizione, la paternità di questo piatto è di Kundan Lal Gujral (1902 – 1997), il padrone del ristorante Moti Mahal di Peshawar. Lo chef aveva provato a cuocere il pollo in un tandoor, ovvero in un forno di argilla utilizzato per cuocere il pane naan. Questo permetteva di rendere il pollo esternamente molto croccante, mantenendo la carne all’interno morbida e succulenta. Le cosce di pollo, prima di essere cotte, vengono marinate a lungo nello yogurt, nel limone, nel curry, nel peperoncino, nell’aglio e nello zenzero. L’aggiunta di chili rosso gli conferisce il tipico colore acceso.

 

5. Naan

Abbiamo accennato alla particolare cottura del pane indiano, noto anche come naan. Questo è un tipo di pane tradizionale realizzato con lievito di birra e yogurt, perfetto per accompagnare qualsiasi tipo di pietanza, in particolare quelle più sugose e speziate. Vi si aggiungono spesso anche semi di cumino, non da rado viene consumato condito abbondantemente con dell’aglio. Gustato caldo è veramente delizioso.

 

6. Chole Bhature

Il Chole Bhature è un altro cibo tipico del Punjab che unisce del pane fritto, chiamato bhatura, e un condimento particolare a base di ceci e spezie. Piatto molto sostanzioso, viene spesso consumato in strada, non di rado accompagnato da cipolle e sottaceti, o da una bevanda nota come lassi. Ci sorprenderà, ma molti indiani lo considerano un cibo perfetto per la colazione.

 

7. Palak Paneer

Altra ricetta tipica dell’India Settentrionale, il Palak Paneer è un piatto vegetariano, prodotto con spinaci e paneer (formaggio fresco realizzato senza utilizzare caglio). Si realizza una crema densa di spinaci frullati speziati con cumino, aglio, cipolla, zenzero, pomodoro e peperoncino. Una volta realizzata questa base si aggiunge poi il paneer a cubetti, precedentemente scottato in padella con garam masalam, panna, sale e zucchero.

 

8. Momos

Cotti al vapore, i momos sono grandi ravioli caratteristici della regione indiana che confina con Tibet, Bhutan e Nepal. Generalmente vengono farciti con carne macinata di pollo o di verdure, ma si prestano a diverse preparazioni.

 

9. Malai Kofta

Molto apprezzate anche in Occidente, i malai kofta sono delle polpettine vegetariane la cui origine risale ai tempi dell’Impero Moghul. Hanno un impasto molto morbido, realizzato con patate, uova, farina, maizena, paneer, carote, uvetta, anacardi, garam masala e tante spezie. Condite con panna e yogurt vantano una cremosità irresistibile.

 

10. Il Tè Masala Chai

Non parliamo di una pietanza, ma di una bevanda. Il Masala Chai è una specialità indiana dalla storia millenaria, un simbolo della gastronomia locale e della nutrizione ayurvedica. Il Masala Chai è l’unione tra tè indiano, spezie assortite e latte caldo. Il gusto del latte si unisce perfettamente agli aromi di cannella, zenzero, chiodi di garofano, pepe nero e cardamomo. Non è un caso che questo tipo di tè negli ultimi anni abbia conosciuto sempre maggiore diffusione in tutto il mondo.

 

Mangiare in India è già di per sé un’esperienza. Durante un viaggio in India si resterà molto colpiti dall’atmosfera e dagli usi comuni, molto diversi da quelli occidentali. Si possono gustare ottimi piatti a prezzi molti bassi. Quando calcolerai quanti soldi portare in India, ricorda sempre che muovendoti per locali indiani tradizionali fuori dai percorsi più turistici è fondamentale disporre di denaro in contante, di rupie indiane. Per effettuare il cambio euro-rupia senza commissioni, prenota subito il tuo cambio valuta online con Forexchange e ritira i soldi direttamente in stazione o in aeroporto. L’importo resterà sempre quello fissato al momento della prenotazione, senza alcuna spesa aggiuntiva.

 

Photo Credits:
Foto di Mohans1995 per Wikimedia