Thailandia: 10 cose da vedere a Bangkok

Bangkok è la capitale della Thailandia, la città più estesa e popolosa del paese. Il suo nome ufficiale è “Krung Thep Maha Nakhon”. Viene anche definita come «Città degli angeli, la grande città, la città della gioia eterna, la città impenetrabile del dio Indra». Sorge lungo il fiume Chao Phrava e conta oltre 10 milioni di abitanti. È una delle città più prospere del Sud Est Asiatico, uno dei centri economici e turistici più importanti di tutto il continente. Scopriamo insieme 10 cose da vedere a Bangkok e come organizzare al meglio il viaggio alla volta della Thailandia.

 

1. Il Grande Palazzo Reale

L’isola di Rattanakosin è l’autentico centro storico di Bangkok. Su questa isola artificiale sorge il grande complesso degli edifici reali thailandesi. Qui si trova il Grande Palazzo Reale con la sala delle udienze, l’harem del re, le stalle degli elefanti e altre suggestive stanze. L’isola di Rattanakosin è un luogo sacro e per visitarla è importante vestire indossando abiti adeguati, evitando vestiti smanicati, scollature, trasparenze, gonne e pantaloncini sopra al ginocchio.

 

2. Il Wat Phra Kaeo e il Buddha di Smeraldo

Sempre sull’isola si trova anche il Wat Phra Kaeo, il tempio buddhista più importante della Thailandia. Qui è custodita la veneratissima statua del Buddha di Smeraldo. A questa immagine sacra si legano diversi riti. Nel corso delle stagioni la statua viene vestita in modo differente, secondo un preciso rituale che vede protagonista il re stesso.

 

2. Il tempio di Wat Pho e il Buddha disteso

Il tempio di Wat Pho si trova nei pressi del Grande Palazzo Reale. È conosciuto anche come Tempio del Buddha Disteso. Con i suoi 80.000 m² è considerato uno dei templi più estesi della città. Vi sono conservate più di 1.000 raffigurazioni di Buddha, la più celebre di questa è la statua del Buddha Disteso, lunga ben 45 metri. In questo luogo è stata fondata la prima scuola di massaggio thai della storia e ancora oggi il tempio è un centro molto importante per lo sviluppo e la diffusione della medicina tradizionale thailandese.

 

3. La “collina dorata” e il Wat Saket

Sull’isola di Rattanakosin si trova anche il Wat Saket. Questo tempio, caratterizzato dalle sue peculiari finestre scolpite si trova accanto a una collina alta 80 metri, nota anche come Montagna d’Oro. Il Wat Sake possiede una stupa di 100 metri collocata sulla sua sommità. Il monumento contiene le sacre requie del Buddha. Per giungere alla cima bisogna percorrere 320 gradini. Da questa altezza si gode di una spettacolare vista sulla città. L’ideale è visitare questa località al tramonto, al suono delle campane rituali.

 

4. Il Wat Arun

Con le sue cinque guglie, il Wat Arun, o tempio dell’Alba, è uno degli edifici simbolo di Bangkok. Restaurato recentemente, il tempio è coperto di raffinatissime ceramiche cinesi. La torre centrale in stile Khmer è alta quasi 82 metri ed è dedicata con frammenti di porcellana. Intorno a questa torre sono state costruite altre quattro torri più piccole. Molti fedeli si recano qui ogni anno. Secondo il buddhismo thailandese, infatti, chi compie un atto di merito in questo tempio e rende onore alla statua del Buddha avrà una vita splendente e gloriosa come il sole.

 

5. Chinatown

Chinatown è uno dei quartieri più antichi e caratteristici di Bangkok. Questo quartiere può essere raggiunto in battello, scendendo alla fermata di Ratchawongse. Il quartiere cinese è prevalentemente commerciale, qui si trova un grandissimo mercato, diviso in differenti settori a seconda dei prodotti in vendita. Qui c’è anche il Wat Traimit, tempio che ospita un’imponente statua del Buddha in oro massiccio.

 

6. La casa di Jim Thompson

La casa di Jim Thompson (Jim Thompson House) è una casa-museo che si trova nel distretto di Pathumwan. Il complesso è composto da diverse strutture abitative in stile thai. È stato creato dall’imprenditore statunitense Jim Thompson per raccogliere la sua collezione privata di opere arte. Thompson è noto per aver industrializzato l’arte tessile thailandese, trasformando Bangkok in uno dei più importanti centri di produzione tessile del Sud Est Asiatico.

 

7. I mercanti galleggianti di Bangkok

Bangkok è una città dal forte spirito commerciale e questo è testimoniato dal brulichio dei suoi mercati, sempre affollati, sia di giorno che di notte. Uno dei più celebri mercati della città è il Chattuchak Weekend Market, aperto solo il sabato e la domenica. Molto celebri sono anche i mercati galleggianti locali, il più noto è il mercato di Damnoen Saduak, situato a 90 chilometri da Bangkok. Qui i thailandesi vendono merci di ogni tipo a bordo di piccole imbarcazioni tradizionali. Procurati del denaro in contanti, prenotando il tuo cambio valuta online euro – baht thailandese, e fai qualche spesa. La situazione è ideale per procurarsi souvenir unici.

 

8. Il parco Lumphini

Il parco Luphini è il parco più celebre di Bangkok. Si estende su 57,6 ettari di superficie, è coperto di alberi e da campi da gioco. Qui si trova anche un grazioso laghetto artificiale intorno al quale passeggiare e rilassarsi. È possibile anche noleggiare delle barche per attraversare lo specchio d’acqua.

 

9. Il castello di metallo, Loha Prasat

Il Loha Prasat fa parte del complesso di templi di Wat Ratchanadda. L’edificio è noto anche con il nome di “castello di metallo”. Questo nome deriva dal fatto che è sormontato da 37 guglie di metallo simboleggianti le 37 virtù necessarie per raggiungere l’illuminazione secondo la dottrina buddhista.

 

10. Il tempio di marmo, Wat Benchamabophit

Il tempio di marmo, il Wat Benchamabophit, è situato nel distretto di Dusit. Si distingue per essere stato edificato con marmo italiano, più nello specifico con marmo di Carrara. Progettato a fine Ottocento, nella sua costruzione sono stati coinvolti anche diversi italiani, creando una suggestiva commistione tra neoclassico italiano e stile thailandese. Qui si trova la suggestiva statua in bronzo coperta d’oro del Phra Buddha Chinnarat. Questa raffigura il Buddha in meditazione, dietro la statua si trova uno sfondo dal blu intenso.

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Foto di Supanut Arunoprayote per Wikimedia