Visitare il Teatro alla Scala: 10 curiosità sul teatro simbolo di Milano

Visitare il Teatro alla Scala: 10 curiosità sul teatro simbolo di Milano

Il Teatro alla Scala di Milano è un tempio dell’arte. Inaugurato nel 1778, nel corso sul suo palco si sono esibiti alcuni dei più celebri artisti di sempre: Eleonora Duse, Maria Callas, Rudolf Nureyev, Placido Domingo, e molti altri ancora. Il Teatro alla Scala è una vera e propria istituzione culturale, oltre che un luogo di grande fascino, dalla lunga storia. Scopriamo di più sul teatro simbolo di Milano.

 

1. Le origini del nome

Il Teatro alla Scala deve il suo nome alla chiesa di Santa Maria alla Scala, che si trovava nella stessa piazza. Questo nome era legato a Beatrice Regina della Scala, nobile veronese.

 

2. La Prima del Teatro alla Scala di Milano, l’evento VIP per eccellenza

Quando si parla di “Prima della Scala” ci si riferisce alla prima rappresentazione della nuova stagione teatrale. A partire dal 1940, l’evento si tiene regolarmente il 7 dicembre, giorno in cui si festeggia Sant’Ambrogio, il patrono di Milano. Oggi la Prima della Scala è uno degli eventi più esclusivi e attesi d’Italia.

 

3. I palchetti familiari

Un tempo i palchetti del teatro erano di proprietà di privati, che sovvenzionavano il teatro acquistando un palchetto riservato. Ognuno poteva arredare il suo palchetto di suo gusto, come se fosse una stanza privata. C’era però una regola da rispettare: la tendina del palchetto doveva essere la stessa per tutti. Oggi le tende sono di colore rosso, ma in passato sono state anche azzurre e gialle.

 

4. I misteriosi specchi del palchetto 13

Il palchetto numero 13 si contraddistingue per essere completamente ricoperto di specchi. La loro disposizione permette di osservare ogni angolo del teatro senza essere visti. Era il luogo perfetto per spiare quello che avveniva negli altri palchetti. Chi sia stato l’inventore di questo sistema è ignoto. Le famiglie vendevano privatamente i loro palchetti, non esisteva un registro dei proprietari.

 

5. Il primo teatro illuminato dalla luce elettrica

Tra i primati del Teatro alla Scala c’è anche quello di essere stato il primo teatro al mondo a essere illuminato dalla luce elettrica. Nella notte di Santo Stefano del 1883, il teatro è stato illuminato da ben 2.450 lampadine elettrice. A rendere possibile il tutto, l’ingegnere Giuseppe Colombo, futuro presidente della Edison. L’evento ebbe grande rilevanza internazionale all’epoca.

 

6. Uno splendido lampadario di cristallo… O quasi!

Il Teatro alla Scala è noto anche per il suo splendido lampadario di cristallo. O quasi. Composto da 400 lampadine, un tempo era costituito interamente da pregiato cristallo di Boemia. Oggi parte dell’attuale lampadario è stata realizzata in plastica. La plastica rappresenta un’alternativa più leggera e sicura rispetto al cristallo, restando comunque altrettanto scenografica e scintillante.

 

7. Una grande bisca

Tra il Settecento e l’Ottocento i teatri erano luoghi molto diversi da quelli che conosciamo oggi. Erano in primo luogo dei punti di ritrovo. Al teatro si mangiava, si beveva, si incontravano gli amori e si giocava d’azzardo. Nell’Ottocento le sedute della platea del Teatro alla Scala potevano essere spostate per allestire una bisca. Si dice che Alessandro Manzoni amasse particolarmente giocare alla Scala.

 

8. Due biglietti per uno spettacolo

Proprio perché il teatro era un luogo di socialità, assistere a uno spettacolo non era necessariamente il motivo effettivo per cui si entrava alla Scala. Per questo, fino al 1797 si pagavano due biglietti: uno per entrare nel teatro e uno per sedere effettivamente in platea.

 

9. Il “Punto Callas”

Maria Callas è stata uno dei personaggi più iconici che hanno calcato il palco della Scala. Celeberrima la sua esibizione nel ruolo di Violetta, la protagonista della Traviata di Giuseppe Verdi. Si dice che il soprano avesse trovato un punto preciso del palcoscenico per far arrivare perfettamente la sua voce a tutto il teatro, il celebre “Punto Callas”.

 

10. La temutissima claque della Scala

Durante l’Ottocento, nei teatri francesi si afferma il fenomeno della “claque”, ovvero di gruppi di spettatori pagati per applaudire o fischiare uno spettacolo dietro compenso. Dal 1919 la Scala ingaggiò il suo gruppo di professionisti per dare supporto ai cantanti d’opera. Pagati profumatamente, questi potevano determinare il successo e l’insuccesso di molti spettacoli.

 

Lasciati ammaliare dal Teatro alla Scala, ammira la sua bellezza e visita il suo museo con il Tour della Scala. Scopri tutto il meglio di una città dinamica e affascinante, vivi Milano e dintorni scegliendo l’esperienza che più fa al caso tuo.

 

Photo Credits:
Foto di George M. Groutas per flickr