Estate 2023: le 3 isole greche da non perdere

Le isole greche sono da sempre tra le destinazioni preferite dai turisti di tutto il mondo. Con la loro bellezza naturale, il patrimonio culturale e le tradizioni uniche, gli arcipelaghi della Grecia offrono un’esperienza di viaggio unica e indimenticabile. Se stai cercando una meta last minute per le vacanze 2023, le isole greche possono essere la scelta perfetta. Ne abbiamo selezionate tre per rispondere alle esigenze di ogni viaggiatore: chi cerca il fascino tradizionale dei borghi greci, chi la tranquillità e i servizi a misura di famiglia, e chi la vivacità che solo la culla della cultura mediterranea sa offrire. Ecco le 3 isole greche che non puoi proprio perdere:

Santorini: la perla dell’Egeo

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Santorini è forse l’isola greca più iconica: basta pronunciare il suo nome e davanti agli occhi si apre l’inconfondibile paesaggio da cartolina, con le tipiche case bianche dal tetto azzurro che si affacciano su un mare cristallino, riscaldato dai raggi del sole al tramonto. È l’isola più meridionale dell’arcipelago delle Cicladi, nel mare Egeo: il nome attuale deriva dal modo in cui fu soprannominata dai Veneziani – Sant’Erini – in onore della martire Santa Irene di Tessalonica. Gli antichi Greci invece la chiamavano Théra. A rendere unica Santorini tra le isole greche è la sua conformazione. Originariamente circolare, con il cratere vulcanico al centro, fu trasformata da una fenomenale eruzione tra il 1627 a.C. e il 1600 a.C.: il cratere centrale, collassato, fu invaso dalle acque del mare circostante dando origine all’attuale forma dell’isola, ad anello aperto. I resti della caldera sono una delle attrazioni più affascinanti di Santorini, con escursioni organizzate per gli amanti della natura.

Cosa fare e cosa vedere a Santorini

  • Oia è la città più pittoresca di Santorini: famosa per i suoi tramonti spettacolari e le sue stradine affacciate sul mare.
  • Non perdere il Museo Archeologico di Thera, dove puoi ammirare i reperti della civiltà minoica che abitava l’isola 3.500 anni fa.
  • Per un’esperienza unica, fai un giro in barca intorno alla caldera di Santorini per ammirare la vista spettacolare dei villaggi che si affacciano sul mare.

Cosa devi sapere prima di partire

Santorini ha una cultura e una tradizione uniche che si riflettono nella sua architettura, nella sua cucina e nel suo stile di vita. La popolazione locale è molto amichevole e accogliente, e spesso organizza feste e celebrazioni tradizionali. Un suggerimento: non perdere l’opportunità di provare il famoso vino di Santorini, prodotto con uve coltivate sulle colline dell’isola. L’isola è piccola e facile da esplorare a piedi o in bicicletta. Per visitare le aree più lontane, puoi comunque noleggiare un’auto, una moto o un quad. In alternativa, puoi prendere un autobus locale o un taxi per spostarti da un luogo all’altro.

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Corfù: uno scrigno di tesori multiculturali

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Situata nel Mar Ionio, l’isola greca di Corfù è nota per la sua bellezza naturale, le spiagge mozzafiato e la sua architettura veneziana. L’isola ha una storia ricca e affascinante, con influenze culturali da tutta Europa. L’isola è stata abitata fin dall’antichità, ma la sua storia più recente risale ai tempi della dominazione veneziana, che ha lasciato un’impronta indelebile sulla cultura e sull’architettura. Dopo la caduta della Serenissima, Corfù è stata occupata da diverse potenze straniere, tra cui i francesi e gli inglesi, prima di diventare parte della Grecia indipendente nel 1864.

Visitare Corfù: cosa non puoi perderti

La città di Corfù, patrimonio mondiale dell’Unesco, è famosa per la sua architettura veneziana e le sue stradine acciottolate. Tra le tappe fondamentali, impossibile non citare il Palazzo di Achilleion, la residenza estiva dell’imperatrice Sissi d’Austria, situata su una collina con vista sul mare. Prosegui la tua esplorazione della città tra i resti della fortezza veneziana, e la cattedrale di San Spiridione. Un’altra attrazione imperdibile è il monastero di Paleokastritsa, che domina una collina affacciata sulla baia omonima. Per gli amanti della natura, il Monte Pantokrator offre panorami mozzafiato sull’isola e sul Mar Ionio. L’isola ha anche numerose spiagge meravigliose come la già citata Paleokastritsa, ma anche le bellissime Glyfada e Sidari.

Cosa mangiare a Corfù

Corfù ha una cultura e una tradizione uniche. La sua storia multiculturale ne influenza anche la cucina: durante il tuo soggiorno sull’isola assaggia il sofrito, un piatto a base di carne e aglio, il pastitsada, un guiso di carne con pasta, e il famoso formaggio locale, il graviera.

Cose fondamentali da sapere prima del tuo viaggio a Corfù

Come in tutto il resto del Paese, la valuta dell’isola è l’euro e la lingua ufficiale è il greco, anche se molte persone parlano inglese. L’aeroporto è ben collegato con varie città italiane, come Milano, Pisa e Verona. L’isola può essere raggiunta anche in traghetto dalle città greche di Igoumenitsa o Patrasso. Una volta a destinazione, puoi esplorare Corfù in autobus o noleggiando un’auto o una moto: ricorda però che nella città vecchia di Corfù è vietato l’accesso ai veicoli a motore!

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Zante, terra di poeti e meraviglie

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Ricordi quando a scuola ti hanno fatto leggere A Zacinto, il celebre sonetto di Ugo Foscolo? Era dedicato all’isola che gli aveva dato i natali, oggi più nota come Zante, che si erge magnifica tra le acque cristalline del Mar Ionio.

Una storia leggendaria

L’isola prende il nome dal figlio di Dardano, il leggendario fondatore di Troia, che si dice abbia fondato la città di Zante dopo aver viaggiato attraverso il Mediterraneo. La storia di Zante è stata segnata da molte invasioni, tra cui quelle dei Veneti, dei Turchi e dei Francesi. Nel 1953, l’isola fu colpita da un terremoto che causò gravi danni e la distruzione di gran parte degli edifici storici: tuttavia, grazie a un lungo processo di ricostruzione, l’isola ha riacquistato la sua bellezza naturale e il suo patrimonio culturale.

Lo spirito dell’isola: cosa non perdere a Zante

Zante ha una cultura e delle tradizioni uniche, con influenze italiane e britanniche. Non perdere la festa di San Dionisio, patrono dell’isola, che si celebra il 24 agosto con processioni e celebrazioni tradizionali. Durante la festa, i locali indossano gli abiti tradizionali e si svolgono giochi e balli tipici. Tra i luoghi da non perdere a Zante c’è la spiaggia di Navagio, nota anche come Spiaggia delle Navi, situata sulla costa nord-occidentale dell’isola: qui è possibile godersi una bellissima baia con acque cristalline e ammirare la famosa nave naufragata, che giace sulla spiaggia. Tra i litorali più belli di Zante, oltre a Navagio, ci sono la spiaggia di Gerakas, sulla costa meridionale dell’isola, e la spiaggia di Agios Nikolaos, sulla costa nord-orientale dell’isola, che offre una vista spettacolare sull’isola di Cefalonia. Per gli amanti della natura, il parco nazionale di Zante, situato nella parte nord-orientale dell’isola, offre la possibilità di esplorare la flora e la fauna locali, tra cui le tartarughe marine Caretta. Zante offre numerose opportunità per gli amanti degli sport acquatici, come il windsurf, il kitesurf e lo snorkeling. È anche possibile fare escursioni tra le colline e la natura incontaminata dell’isola. Per quanto riguarda la cucina, Zante offre una grande varietà di piatti tradizionali, tra cui la Sartsa, la tipica zuppa di pesce. Da non perdere anche il dolce tradizionale, il Mantolato, una sorta di torrone con mandorle e miele.

Come organizzare il tuo viaggio a Zante

Per esplorare l’isola è possibile noleggiare un’auto o approfittare di un’escursione organizzata, ma ci sono anche autobus locali e taxi disponibili. Inoltre, molte delle spiagge e delle attrazioni turistiche sono accessibili a piedi o in bicicletta. Vuoi goderti la tua vacanza senza preoccupazioni? Prima di partire scegli l’assicurazione viaggio perfetta per le tue esigenze: la garanzia di un’esperienza in assoluta tranquillità, con tutta l’assistenza che desideri per qualsiasi evenienza.

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