Dirham marocchini

Comprare dirham marocchini: meglio in banca o presso gli uffici di cambio valuta?

In Marocco la valuta corrente è il dirham marocchino. Abbreviato MAD, corrisponde al codice ISO 4217. È emesso dalla Bank Al-Maghrib, ovvero dalla banca centrale del Marocco, con sede a Rabat. Il plurale di dirham è “darhaim”, ma molto spesso si usa la dizione francese e inglese di questo termine, ovvero “dirhams”.

 

La storia del dirham marocchino

La monetazione moderna è stata introdotta in Marocco verso la fine dell’Ottocento. Prima di questa data, in Marocco venivano coniate delle monete di rame dette falus, delle monete d’argento dette dirham e delle monete d’oro note come bendugi. Nel 1882 è stata introdotta la prima moneta moderna del regno, nota come riyal marocchino. Il dirham continuava a circolare con un valore equivalente a 1/10 di un riyal. Dal 1921 al 1959 la moneta ufficiale del paese è diventata il franco marocchino. Il dirham è stato reintrodotto dopo, in seguito all’indipendenza del Marocco dalla Francia, ottenuta il 15 ottobre del 1959. Tuttavia, alcuni franchi marocchini continueranno a circolare fino all’inizio degli anni Ottanta.

Il dirham marocchino è stato agganciato all’euro a partire dal 1999. Questo ha fatto sì che la valuta negli anni abbia mantenuto un tasso di cambio fisso. La misura ha reso il dirham una moneta piuttosto stabile.

 

Monete e banconote marocchine

Le monete marocchine vengono coniate in pezzi da 1, 5, 10, 20 e 50 santim. 100 santim equivalgono a 1 dirham. Nel 2002 è stata introdotta anche una moneta da 2 dirham. Nel 2011, invece, è stata emessa anche una nuova serie di monete, che comprendono pezzi da 5 e 10 dirham. Le banconote, invece, circolano in tagli da 20, 50, 100 e 200 dirham. Le banconote marocchine sono realizzate in puro cotone 100%, ma quelle da 20 e 50 dirham hanno un lato plastificato.

Monete e banconote vengono prodotte dalla Dar As-Sikkah, la zecca marocchina, creata nel 1987 da re Hassan II. Negli ultimi anni sono state emesse diverse monete e banconote commemorative per celebrare eventi, festività nazionali e grandi personalità della cultura marocchina.

 

Cambio: meglio in banca o presso gli uffici di valuta?

Nelle città più importanti del Marocco si trovano diverse banche e uffici di cambio. Quando si cambia il denaro è importante ricordare di portare il passaporto e di chiedere sempre una ricevuta che attesti la transazione. Si può ritirare denaro anche dai bancomat, ricordando però che questi sono piuttosto rari nelle zone rurali. Non solo, si consiglia di utilizzare i bancomat solo durante gli orari di apertura delle banche. Nel caso lo sportello automatico ritiri la carta, potrebbe essere molto difficile recuperarla, se la banca è chiusa.

Chi si appresta ad andare in Marocco, farebbe quindi sempre bene a partire con una piccola quantità di dirham a disposizione, fondamentale per affrontare le prime spese ed eventuali imprevisti. A questo proposito, bisogna ricordare che il dirham marocchino non è una valuta liberamente convertibile. La legge marocchina ne proibisce l’esportazione. I pagamenti in uscita dal Paese in valuta straniera sono sottoposti al vaglio dell’Office des Changes. Il dirham viene quindi indicato come “moneta chiusa” e di conseguenza può essere commercializzato legalmente solo in Marocco. L’importazione e l’esportazione di dirham marocchini sono permesse solo fino a 1.000 dirham. Tuttavia, le agenzie di cambio più autorevoli e sicure a livello globale dispongono di dirham marocchini.

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Autore http://banknote.ws/COLLECTION/countries/AFR/MRQ/MRQ0075.htm per Wikimedia